Red Steel 2, Recensione

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Bonny_1992
view post Posted on 27/6/2010, 14:47




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"Lavoro nell'industria videoludica da 12 anni e per la prima volta sento che daremo ai fan qualcosa di veramente figo e mai visto. E lo penso sul serio: non si tratta delle solite stronzate markettare da PR, qui si parla di roba ad oggi mai sperimentata e tramendamente divertente... Ed è fantastico poter fare dichiarazioni così senza timore di smentita."

Le parole di Jason VandenBerghe, Creative Director di Red Steel 2, suonano a prima vista come qualcosa di orgogliosamente sborone. Avendo tuttavia recentemente conosciuto face to face il personaggio (ed essendo rimasto a dir poco colpito dalla sua attitudine genuinamente diretta ed anticonformista), posso comunque affermare che dietro a frasi di questo tipo non si nascondono né una malcelata spocchia un po'gratuita né fantomatici e astratti deliri di onnipotenza in stile Molyneux, quanto piuttosto la sincera consapevolezza di essere riusciti là dove molti, troppi avevano fallito.

Red Steel 2 rappresenta infatti la succulenta concretizzazione delle pruriginose fantasie proibite che dal 2006 solleticano invano milioni di possessori di Wii: l'idea di un coinvolgimento all'arma bianca a dir poco totalizzante, contraddistinto da interazioni in tutto e per tutto affini al dinamismo del vero. L'ormai allegorica chimera dell'1:1 che si trasforma (quasi in tutto e per tutto) in sublime realtà.

Ma andiamo con ordine: c'era una volta Red Steel, FPS creato per inaugurare col botto il battesimo della candida newgen Nintendo. A dispetto delle roboanti premesse (e dei bugiardissimi screenshot, dimostratisi poi scandalosamente distanti dal prodotto finale...), i supposti traguardi ludici del titolo si sono purtroppo rivelati di un'inconsistenza irritante, tra un sistema di controllo a dir poco approssimativo e un gameplay non all'altezza.



Dimenticatevi comunque tutto quanto: in questo seguito che di fatto un seguito non è (il restart del franchise è in stile tabula rasa, con il "2" del titolo inserito verosimilmente solo e soltanto in virtù delle buone vendite dell'originale), non troverete infatti fidanzate rapite dalla Yakuza, patetiche ricostruzioni del Sol Levante viste dall'ottica di un Francese ed altre amenità varie.

Aspettatevi invece suggestive atmosfere fantastiche, con una riuscitissima commistione steampunk tra un polveroso Far West alla Sergio Leone e un Giappone squisitamente cyber-zen, ninja-cowboy da affettare e molto altro ancora, per un videogame dalla personalità ricercata e ben definita.

Negli eleganti panni di uno ieratico eroe senza nome (l'ultimo esponente del valoroso clan dei Kusagari, esiliato per 5 anni per motivi oscuri) farete ritorno nella vostra vecchia città, la desertica metropoli Caldera, scoprendo uno scenario fatto di devastazione e morte che vi lascerà con una sola strada percorribile: la vendetta.

Siate ad ogni modo pazienti e non aspettatevi fuoco e fiamme sin da subito: per trasformarvi in implacabili macchine di morte avrete bisogno di un po'di pratica e di tanta dedizione spirituale, visto che non ci si improvvisa pistoleri ninja dall'oggi al domani.

Come mi era già stato anticipato dall'esimio VandenBerghe, Red Steel 2 parte infatti davvero piano, forse addirittura troppo piano, ingessato com'è tra tutorial noiosetti, missioni brevissime e limitate possibilità d'azione. Le prime battute dell'avventura serviranno allora per farvi comprendere come si deve le meccaniche di gioco, introducendovi in maniera soft al peculiare gameplay e togliendovi dalla testa movimenti inconsulti e sbracciate a mulinello che non avrebbero ragione di esistere.

Superato l'ostacolo della curva di apprendimento piuttosto ripida, verrete comunque ripagati di qualsiasi sbadiglio, trovandovi tra le mani un videogame gasante come pochi nella sua coinvolgente fisicità.

Attenzione però: contrariamente alle attese non aspettatevi un FPS nel senso classico del termine, quanto piuttosto un vero e proprio brawler in prima persona completamente incentrato sul combattimento in senso lato (poco importa se con le armi da fuoco o all'arma bianca).

Con il suo sistema di controllo solidissimo ed esaltante e le sue brillanti dinamiche bilanciate in modo impeccabile tra libertà di agire e mosse precalcolate, avrete davvero di che godere, in un'irresistibile alternanza di fulminee movenze ninja e forsennate sparatorie da pistolero impazzito.

Il puntamento a infrarossi verrà impiegato per gestire alla grande la mira di pistole e shotgun (non so se sia un fatto strettamente specifico oppure no, ma Red Steel 2 ha avuto il merito di ricordarmi quanto fosse fottutamente appagante sparare con il telecomando Wii!) e l'imprescindibile MotionPlus servirà per aggiungere un livello di immedesimazione pari soltanto a quello del leggendario kendo di Wii Sports Resort.

Preparatevi insomma a sessioni di gioco intensissime e vigorosamente atletiche: niente movimenti di polso appena accennati o posture da svacco totale sul divano a questo giro, ma "soltanto" tutto il dinamismo di reali duelli all'arma bianca (con secchiate di sudore e disossamenti di spalla annessi e connessi, ma va benissimo così per una volta!).



Edited by Bonny_1992 - 28/6/2010, 16:29
 
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Darkface
view post Posted on 27/6/2010, 19:38




gradisco molto questa recensione in specialmodo l'immy iniziale XD falle tutte così ok??
 
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Bonny_1992
view post Posted on 28/6/2010, 15:29




Ma certo xD
Poi googlando è facile xD
Grazie di averla spostata ^^
 
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2 replies since 27/6/2010, 14:43   207 views
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